UN PROGRAMMA POLITICO PER MILANO

PROGRAMMA POLITICO SINTETICO

Elementi chiave di un programma politico per Milano 2021

LA MOBILITA’

  • Politica dei parcheggi, con investimenti per realizzare aree di sosta a vista, sotterranea, o sopraelevata ovunque sia possibile, finalizzati a rimuovere della strade la sosta permenente, favorendo la sosta breve, a tempo.
  • Sosta gratuita per i residenti in tutta la città, con abolizione di strisce gialle e blu. Sosta a pagamento per chi viene da fuori Milano con APP per cellulare ed altri strumenti. Introiti da diritti di sosta e multe INTERAMENTE dedicati alla costruzione di aree di sosta prolungata.
  • Rivisitazione della mobilità veicolare cittadina (sensi unici, incroci, svolte), con l’obiettivo di minimizzare i punti di arresto del traffico veicolare, pubblico e privato.
  • Tariffa unica di trasporto pubblico per l’intero comprensorio di Milano Metropolitana. Da studiare una tariffa su base km percorsi, all’inglese.
  • In opzione trasporto pubblico gratuito, ma spesato da una tassa di scopo a carico di tutti i residenti in Milano Metropolitana, equivalente al costo di un abbonamento attuale.
  • STOP alla costruzione selvaggia di piste ciclabili a scapito della viabilità motorizzata. Realizzazione, ove possibile e sensato, di direttrici ciclabili senza interruzione di continuità. Eliminazione di quelle superflue e restituzione a funzioni di sosta temporanea.

LA POLITICA DI SPESA

  • Revisione approfondita della POLITICA DI BILANCIO del Comune di Milano, con separazione netta tra bilancio di spesa corrente ed in conto capitale, ma in fase esecutiva, e bilancio di previsione di entrate e di spese.
  • Riduzione significativa della spesa pubblica comunale per la contribuzione ad iniziative di sostegno nel terzo settore, dove si nasconde il clientelismo politico ed amministrativo.
  • Conferimento di maggiore autonomia di spesa ai Municipi, per fare fronte alle necessità strettamente localistiche, dedicando ai vari Municipi risorse umane già presenti negli uffici dell’Amministrazione.

LA POLITICA DI SICUREZZA

  • Nuova politica per la sicurezza nei quartieri. Vigili di quartiere, favorendo la residenza in edifici di edilizia popolare MM o Aler.
  •  Recinzione e chiusura notturna, ovunque sia possibile, delle aree verdi, oggetto di bivacchi notturni, spaccio di stupefacenti, prostituzione di strada ed altro.
  • Ronde notturne di Polizia Municipale nei quartieri più a rischio, da restituire a condizioni di vita sicure. Investimenti in aumenti di organico e revisione delle regole di ingaggio.

L’AMBIENTE URBANO

  • Revisione del contratto di servizio AMSA, con la rimozione tempestiva dei rifiuti abbandonati e telesorveglianza nascosta nelle zone di abbandono più frequenti.
  • Impulso alla politica abitativa di edilizia popolare, MM, ma anche ALER, con convenzioni regionali : ristrutturazioni, assegnazioni, nuove costruzioni, appalti ai residenti per piccoli lavori di manutenzione.
  • Installazione di sistemi di telesorveglianza nelle strutture abitative MM ed ALER, volte ad individuare i movimenti della piccola criminalità locale, e chi abbandona rifiuti negli stabili o nelle immediate vicinanze.
Mobilità più in dettaglio

Per quanto riguarda la mobilità, che consideriamo uno dei principali fattori fra quelli che influenzano le moderne attività umane, specie (ma non solo) quelle lavorative, le nostre proposte sono:

    • Stop alla proliferazione di ZTL, zone pedonalizzate e simili.
    • Riapertura di una parte di quelle esistenti, a cominciare, in particolare, da quella della Piazza Castello.
    • Abolizione di AreaB (priva di qualsiasi efficacia ambientale e fonte di forti disagi economici per una parte importante della popolazione) e di tutte le limitazioni pretestuose alla circolazione privata prive di ogni reale efficacia ambientale.
    • Abolizione di AreaC, il cui unico vero fine è quello di rendere il centro di Milano pienamente fruibile solo a chi dispone di maggiori mezzi economici.
    • Sosta a pagamento: da riconsiderare completamente il suo utilizzo, che attualmente ha come unico effetto quello di favorire, nella fruizione dei (troppo pochi) posti di parcheggio presenti, chi ha più mezzi economici.
      Quindi sicuramente sua abolizione negli orari notturni e drastica riduzione, sia come importo sia come estensione nelle altre aree della città. Accettabile solo come strumento per garantire la rotazione dell’utilizzo dei posti disponibili in aree particolarmente richieste (specie se accompagnata da un primo periodo gratuito).
    • Stop all’eliminazione dei parcheggi in strada e ripristino di molti di quelli eliminati senza motivo se non quello di “disincentivare” l’uso dell’auto.
    • Eliminazione dei colli di bottiglia creati negli ultimi anni e riallargamento delle carreggiate al fine di fluidificare il traffico.
    • Allungamento dell’orario serale della metropolitana al fine di offrire una reale alternativa all’uso del mezzo privato in città anche per quanto riguarda gli orari di svago.
    • No all’utilizzo della mobilità come bancomat per il Comune,
      vale a dire: 

    • Razionalizzazione dei limiti di velocità sulle grandi direttrici che oggi servono al Comune ad incassare milioni di euro grazie agli AutoVelox 
    • Aumento del numero dei parcheggi, in modo che il cittadino non sia costretto ad infrangere il codice della strada quando deve parcheggiare.
    • Revisione delle mansioni illecitamente conferite agli ausiliari del traffico ATM 
    • Gli introiti delle multe siano impiegati a norma di legge per manutenzione e migliorare il servizio viario cittadino.
    • No agli aumenti ingiustificati del biglietto ATM per ingrassare le casse comunali

 

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