dI Aurelio Mustacciuoli

Trump negli Stati Uniti e Milei in Argentina sono due casi che verranno studiati nelle università per decenni. Ci insegnano alcune lezioni che chiunque abbia a cuore libertà e benessere dovrebbe imparare:
1. Tutte le democrazie degenerano verso il socialismo. SEMPRE. Un buon indicatore per misurare lo stato di salute di una democrazia è l’indice di statalizzazione, ovvero il rapporto tra spesa pubblica e PIL. Altro indicatore importante è il livello di regolamentazione.
Più questi parametri sono alti, più la democrazia è malata.
2. Le democrazie non sono MAI in grado di riformarsi da sole senza leader politici forti e carismatici che impongano il cambiamento contro il deep state, ovvero l’apparato burocratico, politico, economico che è l’unico beneficiario della degenerazione democratica. Questi leader non possono che essere i nemici numero uno del deep state (se non lo sono, non sono le persone giuste).
3. L’unico modo affinché il leader di cui sopra alla fine non instauri una dittatura è che :
a) abbia un’etica sociale il più aderente possibile a un’etica libertaria
b) sia libero (give me money, give me power, give me title… I don’t care)
c) veda il suo impegno come una “missione” (il senso della sua vita).
Non c’è alcuna garanzia ex ante che questa condizione sia soddisfatta, si potrà verificarla solo ex post.
4. L’unico modo affinché il leader di cui sopra non sia schiacciato o ucciso dal deep state è che adotti una strategia populista volta ad abbattere il deep state e i suoi simboli e che ottenga su essa il consenso delle masse.
5. L’unico modo per ottenere il consenso delle masse in questa missione è che siano soddisfatte le seguenti condizioni:
a) ci sia una base popolare, anche piccola ma agguerrita, che ODI il socialismo e sia consapevole dei danni economici e sociali che inevitabilmente arreca
b) il leader ottenga visibilità sui mezzi di comunicazione di massa (un tempo le televisioni, oggi anche necessariamente i social);
c) la visibilità sia accompagnata da endorsement di influencer credibili e autorevoli presso ampie basi di follower; non basta infatti che l’influencer sia famoso e popolare (abbiamo visto l’inutilità degli endorsement di attori e cantanti), deve essere credibile e avere la fiducia dei follower come nel caso di giornalisti e podcaster indipendenti.
d) il leader crei una squadra di collaboratori leali e competenti, i migliori, che abbiano le sue stesse motivazioni e la sua stessa etica.
6. L’unico modo, una volta ottenuto il potere, per non perderlo immediatamente, è agire con incisività e totale trasparenza abbattendo effettivamente il deep state, SOSTITUENDO tutti gli esponenti di potere esecutivo (è sbagliatissimo cercare di farsi amici gli esistenti) ed esponendo TUTTE le loro malefatte alla pubblica opinione.
Ciò detto, esistono altre condizioni accessorie affinché una democrazia non soccomba a forze esterne:
a) abbia una economia forte, sia competitiva, tecnologica e con alto capitale umano.
b) sia pacifista, non imperialista, ma in grado di difendersi
c) persegua solo l’interesse dei suoi cittadini.
Questo articolo è la copia integrale di quello che scrive oggi in rete l’amico Aurelio Mustaccioli su FaceBook.
Io faccio mio il suo pensiero così lucidamente espresso.Ing. Franco Puglia
9 febbraio 2025
