Si discute di come ed a chi assegnare il bonus di 600 € e/o altre forme di sostegno economico a cittadini ed imprese.
E ci raccontano che occorre fare domanda ad INPS, attraverso il portale dell’INPS, accedendo con un PIN (che non ha nessuno, se non alcuni pensionati) ma che si può richiedere telefonando ad un numero verde (800), come se un numero verde potesse gestire milioni di telefonate, e nel frattempo il portale INPS è già in crisi per i primi accessi.
L’agenzia delle Entrate SA TUTTO di ciascuno di noi, ed ha accesso anche ai nostri conti correnti. E quando non ci conosce, vuol dire che viviamo di economia sommersa, che siamo evasori totali, e allora, forse, se adesso crepiamo di fame non è la fine del mondo.
Cosa ne sa INPS della mia situazione economica se non sono un pensionato?
Ed anche se lo sono, cosa ne sa del mio patrimonio?
E le aziende non sono tutte uguali: alcune sopravvivono a stento, ma altre sono capitalizzate e possono benissimo sopportare a loro spese una sospensione di attività senza dover indebitare ulteriormente lo Stato, cioè tutti noi.
Fra poco si dovranno versare le tasse sul reddito 2019, almeno il saldo, per chi non ha ritenute alla fonte. Perché non sospendere questi versamenti, invece, per tutte le imprese? Questo è ossigeno, non i 600 €.
I 600 € dateli a chi ha veramente fame e ZERO € sul CC.
Dateli a chi ha un ISEE basso, non a chi magari ha una sospensione del reddito ma ha un CC bancario ben nutrito, o un conto titoli sostanzioso.
NO SOLDI ANCHE AI SOLITI FURBETTI!
L’Agenzia delle Entrate conosce tutti ed ha tutti gli elementi per scegliere chi sostenere e chi no.
Taccio gli improperi, le parolacce, le bestemmie che vorrei rivolgere a questi politici ed ai burocrati che li assistono, e metto nel mazzo anche quelli di opposizione che non sono meglio di quelli al potere.