PROCESSO ALLE ISTITUZIONI

E’ colpa di Frontex; no: della Guardia di Finanza; no: della Guardia Costiera.
No: è colpa del Governo. E le ONG dov’erano stavolta? Allora è anche colpa loro.
I soli innocenti sono i migranti, anche i maggiorenni, perché loro non sono responsabili di quello che fanno, e dei rischi che si prendono; loro non sono responsabili delle loro vite: i responsabili siamo NOI, sempre.
Siamo responsabili anche delle disgrazie da cui fuggono, della loro miseria, della loro incapacità, come popoli, di darsi un sistema di vita sopportabile, capace di offrire a tutti almeno il minimo esistenziale, invece di scannarsi a vicenda.

Ma il minimo esistenziale non basta più a nessuno, neppure a chi possiede la cultura di un criceto e le capacità di procurarsi mezzi di sussistenza di un lombrico.
Siamo tutti esseri umani, ed abbiamo TUTTI i medesimi diritti, a prescindere…
Così loro si imbarcano verso l’Europa, che ha il DOVERE di accoglierli, e di offrire loro le medesime condizioni di vita concesse (ma non sempre) agli indigeni europei,

Qualsiasi essere vivente fa pena quando è in difficoltà, sia esso un animale o un umano.
Ma la pietà, legittima e giusta, verso i più deboli non deve far venire meno la razionalità con la quale un essere umano DEVE affrontare la sua esistenza, pena il suo declino ed il precipizio in una condizione di sofferenza.
E verso questo fenomeno occorre essere RAZIONALI.
Che dovere abbiamo noi europei di soccorrere in mare gente che, più o meno consapevolmente, si prende un rischio non calcolabile, che le statistiche classificano come molto elevato? Se capita, soccorrere chi è in difficoltà è un fatto di sensibilità umana, ma un DOVERE anche no, grazie.

Perché solo nei confronti della gente in mare, poi? Siamo forse andati di persona a soccorrere i tanti disperati che soccombono nelle infinite guerre sparse sul pianeta, anche ai giorni nostri? Forse che i Polacchi sono colpevoli di non aver spedito forze militari in Ucraina per soccorrere gli Ucraini massacrati dai Russi? O questo, invece, è accettabile?
Fatemi capire: se un naviglio incontra in mare un barcone di migranti e gli spara addosso mentre questi cercano di sottrarsi all’assalto, soccorrerli non è doveroso, ma se fanno naufragio …
Quindi la pirateria è ammissibile, mi par di capire, mentre naufragare no, anche se si tratta di un naufragio quasi programmato, stracaricando di esseri umani fragili imbarcazioni.
No, per favore, non ditemi che sono cose diverse: è la stessa cosa. O esiste un dovere di soccorrere chiunque si trovi in difficoltà, quale che sia il motivo, oppure non esiste.
Il processo si fa a tutti, oppure a nessuno.

Ed un processo lo intento io, alla politica di opposizione a questo governo, ed all’opposizione in generale, colpevole di falso ideologico, perché strumentalizza per le sue finalità eventi che vanno ascritti alla tragicità del vivere, anche e soprattutto per i tanti come loro, sparsi nel mondo, capaci di esercitare il potere, quando ce l’hanno, senza venire in aiuto, concretamente, ai loro concittadini, ma pronti ad accusare gli altri di quello che, loro, non sono capaci di fare e neppure hanno mai tentato di fare.

Ing. Franco Puglia
2 marzo 2023

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