LE PROVE A DISCARICO DELLA CO2 NEL PROCESSO CLIMATICO

Le intemperanze del clima planetario sono state attribuite all’impatto delle attività umane sul clima del pianeta, un impatto che sarebbe determinato dalla presenza crescente di anidride carbonica in atmosfera, a seguito dell’impiego di combustibili fossili.
Questa TEORIA ha mosso l’economia e la politica a livello internazionale, determinando scelte difficili quanto improvvide nel mondo occidentale, che mascherano convincimenti ideologici di vecchia data. Questo articolo, con i suoi approfondimenti, ha lo scopo di DIMOSTRARE AL DI LA DI OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO che l’imputato, la CO2, è innocente a tutti gli effetti, per non essere in grado di commettere il fatto. Quindi la lotta contro le emissioni antropiche di CO2 è destituita di ogni fondamento.

1. LA PROVA QUANTITATIVA

La CO2 è troppo poca in atmosfera per avere effetti di rilievo, quali che possano essere le sue specifiche caratteristiche.

Estremizzando, cioè assumendo che SOLO la CO2 sia in grado di assorbire calore in atmosfera dalle fonti note (Sole e superficie planetaria) resta vero che TUTTA l’aria della troposfera si riscalda ad una qualsiasi temperatura. Assumiamo che la CO2 pesi per l’1% in atmosfera, non lo 0,04%. Azoto ed ossigeno dovrebbero assorbire tutto il calore dalla sola CO2 portandosi tutti alla stessa temperatura. Per aumentare la loro temperatura di 1°C su 100 Kg di aria Ossigeno ed Azoto richiedono circa 6 + 19 = 25 Cal. Ma la massa della CO2, per assorbire tutte queste calorie col suo calore specifico di 0,2 Cal/Kg dovrebbe essere 125 volte superiore (25 / 0,2), cosa impossibile, oppure il suo contributo termico sarebbe inferiore, riuscendo a riscaldare Ossigeno ed Azoto in proporzione inversa: 0,2 / 25 = 0.008 x 1°C = + 8 millesimi di grado, cioè niente.
Approfondimenti su: https://drive.google.com/file/d/1BamNDamwqKqeKhkzaUfh4Kd3lhUBMYMg/view?usp=sharing

2. LA PROVA QUALITATIVA

La CO2 viene imputata di essere un “gas serra” perché assorbirebbe calore sotto forma infrarossa dalla superficie terrestre, che lo riflette verso l’atmosfera. Questa caratteristica dipende, secondo la teoria, dal fatto che presenta una banda di assorbimento IR molto pronunciata attorno ai 15 µn di lunghezza d’onda, e secondo la teoria questa lunghezza d’onda ricade nello spettro di emissione IR della superficie planetaria. Bene: il pianeta presenta un campo di temperature che varia da -50°C a +50°C, con rare eccezioni oltre questi limiti. La materia, in questo campo di temperatura, emette calore sotto forma IR in un campo di lunghezza d’onda compreso tra 13 µn e 8,9 µn. Si assume che globalmente il pianeta emetta IR attorno a 10 µn. Secondo la legge di Wien, la temperatura di emissione planetaria per irradiare attorno a 15 µn coinvolgendo in particolare la CO2 dovrebbe essere di -80°C. Quindi …..
Approfondimenti su:
https://drive.google.com/file/d/1GNs6-tchulPKCwGYPAGg-qqAtmoupYXS/view?usp=sharing

3. LA VIOLAZIONE DELLE LEGGI DELLA TERMODINAMICA

L’effetto serra viene interpretato in forma ingannevole, come se la CO2 formasse una coperta calda sopra il pianeta. In concreto, il calore, in qualsiasi forma, si trasmette solo e soltanto da un corpo più caldo ad uno meno caldo, sino a raggiungere l’equilibrio delle temperature. L’inverso non esiste. La temperatura atmosferica, salvo alcuni casi localizzati di inversione termica, decresce con l’altitudine, e quindi mentre la superficie planetaria può riscaldare la troposfera e questa può riscaldare la stratosfera, l’opposto viola le leggi della Fisica. La composizione atmosferica può soltanto rallentare più o meno il raffreddamento della superficie del pianeta, mentre il sole può riscaldare l’atmosfera, perché è energia che proviene da una fonte esterna molto più calda dell’atmosfera. Le “serre” hanno un tetto che impedisce al calore di superarle; la loro atmosfera è “chiusa”. L’atmosfera terrestre non ha alcun tetto, è aperta e perde calore verso lo spazio. Il suo ruolo è quello di un breve volano termico, che assorbe calore durante il giorno e lo perde di notte.
Un immaginario strato atmosferico di CO2 surriscaldata potrebbe soltanto perdere il suo calore verso lo spazio, mai verso terra, perché la sua temperatura sarebbe comunque molto più bassa di quella al suolo. Quindi basta parlare di gas “serra”, e di effetti assimilabili alle vere serre.
Approfondimenti su:
https://drive.google.com/file/d/1KK2qO18i0K2Sw4H3y1R11ExkN1nz69c6/view?usp=drive_link

4. IL CONTRIBUTO ANTROPICO E’ POCO SIGNIFICATIVO

Il calore NON ha una carta di identità. Quale che sia la fonte, solare, planetaria naturale o antropica, si trasferisce alla materia circostante, il suolo, le acque e l’aria. L’aria si riscalda, ed a sua volta cede agli strati superiori ed allo spazio esterno il calore che riceve, raffreddandosi progressivamente con la quota. Il Sole scarica sul pianeta su base annua circa 5.548.000 Twh di energia.
La cifra è stata calcolata in base ad alcuni dati ed ipotesi: ipotesi diverse possono portare a numeri diversi, ma non di molto; l’ordine di grandezza è quello. La quantità di energia termica prodotta dalle attività umane su base annua, secondo miei calcoli MOLTO pessimistici ammonta a circa 187.000 Twh, ma secondo altre fonti potrebbe essere molto meno, circa 130.000 Twh o 153.000 Twh.
Tutta questa energia riscalda il pianeta e l’atmosfera, DIRETTAMENTE, e prescinde dalla natura dei gas atmosferici e della superficie terrestre: lo cede, e basta. Nella mia ipotesi pessimistica il contributo antropico rappresenta il 3,37% del contributo solare. Secondo i contributi antropici stimati da altre fonti scenderemmo al 2,34% o 2,75%.
Approfondimenti su:
https://drive.google.com/file/d/1E0GmYxLKQRGLOFXyoXOqWsOZC8rI1dW6/view?usp=sharing

QUANTO CAMBIA LA TEMPERATURA DEL PIANETA SE RICEVE PIU’ CALORE?

Secondo una ipotesi di variazione secolare della costante solare in grado di riconciliare i dati sperimentali a terra dello Smithsonian APO (1923-1954) e i dati satellitari (1975-2005), il suo valore massimo moderno è di 1366 W/m² e il minimo, in corrispondenza del minimo di Maunder (1645-1715) è di 1349 W/m². Questa variazione genererebbe un aumento della temperatura della Terra di +1,5 °C, determinato per mezzo di un modello paleo-climatico.
Una variazione dell’1,26%. La temperatura media planetaria, per quel niente che significa, è attorno a +15°C.
Un aumento della costante solare dell’1,26% significherebbe un incremento di 69.905 TWh. (5.548.000 TWh x 0,0126 = 69.905 TWh). Se questo importo energetico fosse invece dovuto a cause antropiche, significherebbe un aumento del 37,38% della nostra immissione di energia, secondo le mie ipotesi di consumo energetico mondiale, e del 53,77% o 45,69% secondo altre fonti.
Quindi, se il nostro consumo di energia aumentasse in tal misura, in teoria la temperatura media planetaria potrebbe salire di +1,5°C. Infatti il pianeta non sa da dove arrivi il calore, se dal sole o da attività umane. Un tale aumento di temperatura media, rapportato alla maggiore immissione di energia, significherebbe 0,00002146 °C/TWh, 21,46×10-6 °C/TWh, 21,46 µ°C/TWh …una inezia …

Tutto questo è preoccupante?

Ing. Franco Puglia

29 maggio 2024

https://drive.google.com/file/d/1jf99i55XyI04d88pb_tnuGGwKaR7p8fL/view?usp=sharing

LA QUANTITA’ FA LA DIFFERENZA

Calore specifico dei gas atmosferici

Gas atmosfericoCalorespecifico

Cal/g x °CJoule/Kg
Vapore acqueo0,4641.941,00
Anidride carbonica0,199832,61
Ossigeno0,2911.217,54
Azoto0,2441.020,89
Idrogeno3,40914.263,25
Metano0,5282.209,15
Argon0,125523,00
1 Cal = 4,184 Joule

1. Il calore specifico è una caratteristica della molecola ed indica la quantità di energia assorbita capace di elevare la temperatura della molecola di un grado centigrado, o altra unità di misura della temperatura. Questa quantità di energia è INDIPENDENTE dalla forma in cui viene trasferita alla molecola, cioè se per conduzione, convezione o irraggiamento.
2. I gas sono tutti SOLUBILI tra loro, cioè molecole diverse possono mescolarsi indistintamente. Si possono creare stratificazioni di molecole aventi peso specifico diverso, ma solo in condizioni di assoluta quiete, cosa che non esiste nella troposfera, se non in casi eccezionali.
3. In un volume di gas tutte le molecole di gas diversi assumono la stessa temperatura. Lo scambio termico è rapido e continuo, per cui nessuna molecola può assumere una temperatura superiore o inferiore a quelle adiacenti. L’atmosfera è composta al 99% da Azoto (78%) e da ossigeno (21%). Il restante 1% è occupato dai restanti gas. Assumiamo che questo 1% sia interamente occupato dalla CO2, in assenza di altri gas.

Prendiamo un contenitore e lo riempiamo con 100 kg di aria nelle proporzioni indicate sopra. Avremo 78 Kg di Azoto, 21 Kg di Ossigeno ed 1 Kg di CO2. Trasmettiamo a questa massa gassosa energia termica nella forma più semplice, cioè per conduzione, riscaldando il contenitore dall’esterno.
La quantità di energia necessaria per fare aumentare la temperatura dell’aria interna di +1°C sarà : 0,199 Cal x 1 Kg + 0,291 x 21 Kg + 0,244 x 78 Kg = 0,199 + 6,111 + 19,032 = 25,342 Cal/100 Kg, ovvero un calore specifico medio di 0,2534 Cal/Kg.

Adesso supponiamo che la fonte di energia sia in grado di trasferire calore SOLTANTO alla CO2, in quel dato intervallo di tempo, mentre Ossigeno ed Azoto non risentono del trasferimento dall’esterno. Gli altri due gas dovrebbero assorbire il calore dalla CO2 portandosi tutti alla stessa temperatura. Per aumentare la loro temperatura di 1°C Ossigeno ed Azoto richiedono 6,111 + 19,03 = 25,141 Cal. Ma la CO2, per assorbire tutte queste calorie, più quelle necessarie ad aumentare la sua temperatura (0,199 Cal) deve avere una capacità di assorbimento termico pari a 25,342 Cal, in quella medesima frazione di tempo, ma visto che il suo calore specifico è quello che è, la sua massa dovrebbe essere 127 volte superiore (25,342 / 0,199), cosa impossibile, oppure il suo contributo termico sarebbe inferiore, riuscendo a riscaldare Ossigeno ed Azoto in proporzione inversa:
0,199 / 25,342 = 0.00785 x 1°C = + 7,85 millesimi di grado, cioè niente.

Ed abbiamo ipotizzato che la CO2 pesi in atmosfera per l’1%, non per lo 0,042 % !!!!

Ing. Franco Puglia – 25 maggio 2024