
Assolto perché IL FATTO NON SUSSISTE !!! Un ceffone in piena faccia a certe procure, ed alla stampa di sinistra, oltre che agli esponenti dei partiti rossi.
Ma questa assoluzione rappresenta un episodio gravissimo sul piano istituzionale,
E NON DOVREBBE RESTARE SENZA CONSEGUENZE !
La sentenza, prima ancora di assolvere Salvini, condanna la Procura che ha condotto a processo un importante leader politico italiano, (comunque importante, simpatico o meno che sia anche a destra, oltre che inviso a sinistra) con un preciso obiettivo politico, camuffato da reato giuridico, cercando di manipolare uno dei poteri dello Stato, la Magistratura, per finalità ideologiche e politiche. Questo genere di attacchi è troppo frequente, e questa assoluzione segue quella di Renzi, e quelle che le hanno precedute.
QUESTO MODO DI PROCEDERE NON PUO’ E NON DEVE RESTARE IMPUNITO !!!
Una sentenza in cui viene stabilito che IL FATTO NON SUSSISTE implica un GRAVE abuso di potere da parte della Magistratura inquirente !!! La Magistratura inquirente DEVE basarsi sui fatti, non su ipotesi astratte, non su valutazioni di ordine ideologico, non sulla propria personale percezione della realtà delle cose. Quando dei “naufraghi per scelta” vengono raccolti in mare e si trovano a bordo di una nave, SONO AL SICURO, né più né meno di chiunque altro si trovi a bordo di quella nave. Una sicurezza non assoluta, in mare, ma vale anche per l’equipaggio ed altri eventuali passeggeri. Se essere a bordo di una nave è cosa non sicura, allora va vietata la navigazione !!!
E l’ingresso in un paese straniero, che sia da una nave, oppure da un aereo, oppure da un mezzo terrestre, su rotaia o su gomma, NON è libero, in nessuna parte del mondo, ma subordinato al gradimento del paese in cui si vuole entrare. Hanno addirittura fatto un film di successo su un passeggero che sbarca in un aeroporto e li resta confinato, a lungo, senza poter varcare il confine aeroportuale, per motivi che non ricordo. Questo è NORMALE !
Se non hai un visto di ingresso non entri in un paese straniero, ma vieni rimpatriato.
Si dirà: qui è diverso, questi sono “profughi”, naufraghi. NON è sempre vero: naufraghi magari si, profughi più spesso no. Sei un naufrago? Ti salvo la vita, ma finisce qui.
Sei salvo? Bene: ma torni da dove sei venuto. Ed il porto di attracco e di eventuale sbarco non può essere una scelta della Magistratura o di una parte politica, MA DEL GOVERNO DEL PAESE nel quale si richiede l’ingresso.
Richiedi “asilo politico” ? Sta bene: sbarchi in qualsiasi paese che sia disposto ad accoglierti temporaneamente per offrirti asilo politico, se ne hai diritto.
E NON ESISTONO I PORTI SICURI E NON !!! Ed essere un naufrago non ti da automaticamente il diritto di scegliere DOVE richiedere asilo e dove no.
Se sei fuggito dalla Siria, poniamo, perché la tua vita era in pericolo, qualsiasi altro paese che non sia in guerra è SICURO quanto qualsiasi altro, ed insicuro quanto qualsiasi altro. Se ti accoglie, buon per te. Non ti piace? Fatti tuoi.
Ing. Franco Puglia
21 Dicembre 2024